Abbiamo letto oggi sul “Corriere della Sera” la proposta di due esponenti della maggioranza che sostiene Sala, una rappresentante della loro lista elettorale siede anche nella giunta che ha approvato la delibera voluta dal Sindaco sull’”interesse privato” su aree pubbliche.
Ci pare evidente che la risposta a questa proposta è un onere del Sindaco e della sua maggioranza: il Comune porterebbe in dote, ad una società mista pubblica-privata, lo stadio Meazza e le aree pubbliche (se abbiamo capito bene) che insieme costituirebbero un valore pari al 51% della società mista.
Attendiamo anche la risposta delle due società cino-americane che dovrebbero sottoscrivere il 49% della società mista, con un notevole esborso di quattrini che fino ad oggi non hanno dimostrato di voler fare.
A noi interessa che non si demolisca lo Stadio Meazza in San Siro, e che non si compia l’assalto alla diligenza delle aree pubbliche.
Poiché non ci sembra una proposta concordata con Sindaco e maggioranza di Palazzo Marino, ma che, al contrario, è proposta al Sindaco e alla maggioranza di Palazzo Marino, ci auguriamo che le suddette forze politiche traggano le necessarie conseguenze in coerenza con la contrarietà alle decisioni finora prese dal Sindaco, dopo la risposta delle parti chiamate in causa (Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale, maggioranza e società).
Non è più tempo di allontanarsi per prendere un caffè, né in Giunta né in Consiglio comunale.
Milano, 6 dicembre 2021